Sapere che cosa mangiare
è essenziale
se vogliamo salvaguardare
il nostro stato di salute …
si può vivere più a lungo
ma soprattutto meglio ...

 

 

 

 

 

di Barbara Berton

 

Meglio essere una buona forchetta
o una sana forchetta?

 

 

Lo sappiamo tutti che mangiare sano fa bene alla salute, ma quando poi ci mettiamo a tavola il più delle volte ce lo dimentichiamo. L’alimentazione moderna - composta in buona parte da cibi industriali e raffinati - si è ormai allontanata dalle reali necessità del nostro organismo: una “botta” quotidiana di conservanti, additivi, coloranti, grassi saturi e zuccheri che non sono certo ciò di cui il nostro corpo ha bisogno per vivere bene.
E come se non bastasse, uno scorretto stile di vita alimentare è uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di numerose patologie; tra queste, purtroppo, c’è anche il cancro: secondo l’American Institute for Cancer Research, le cattive abitudini alimentari sono responsabili di circa tre tumori su dieci.
In certi casi ciò dipende dalla presenza in alcuni cibi di sostanze che favoriscono lo sviluppo della malattia; i nitriti e i nitrati, per esempio, utilizzati per la conservazione dei salumi facilitano la comparsa del tumore dello stomaco, tanto che in Italia questa malattia è più diffusa nelle regioni in cui il consumo di questi prodotti è maggiore. Inoltre, più in generale, gli studi epidemiologici hanno dimostrato che un’alimentazione ricca di grassi e proteine animali favorisce la comparsa della patologia, mentre la preferenza per gli alimenti ricchi di fibre, vitamine e oligoelementi - come cereali integrali, legumi e verdure - sembra avere un effetto protettivo. La chiave di volta per contrastare, e addirittura prevenire, le cosiddette “malattie del benessere” sta sempre nell’adozione degli alimenti giusti e di un corretto stile di vita.


Gli alimenti antitumorali sono stati largamente oggetto della ricerca scientifica, che ha puntato su di essi, per cercare di comprendere quale ruolo importante possa avere l’alimentazione nella prevenzione del cancro. Allo stato attuale degli studi, si può affermare con sicurezza che la dieta quotidiana abbia una funzione importante nel determinare l’insorgenza di alcune malattie, fra le quali anche le neoplasie. In una vita di 80 anni una persona ingerisce in media dalle 30 alle 60 tonnellate di cibo; quindi è poco prudente sottostimare l’effetto della nutrizione sulla nostra salute. Il cibo porta informazione alle nostre cellule e se questa informazione non viene riconosciuta dalle stesse cellule del nostro organismo, come succede con i cibi ultra-raffinati e ipercalorici, si avvia un lento ma progressivo processo di disequilibrio molecolare favorendo stati infiammatori da cui poi possono svilupparsi obesità, diabete e anche tumori.
Sapere che cosa mangiare, quindi, è essenziale, se vogliamo prestare attenzione al nostro benessere generale e se vogliamo salvaguardare il nostro stato di salute. Una sana alimentazione è un fattore fondamentale per la prevenzione dei tumori. Una buona abitudine che deve essere adottata fin dalla più tenera età. Ma non è mai troppo tardi per cambiare stile di vita e - secondo alcune ricerche - anche le persone alle quali è stato già diagnosticato il cancro possono trarre vantaggio da una dieta più sana.
Inoltre, in televisione e radio, su giornali, siti, blog e social network il tema dei radicali liberi ha letteralmente invaso ogni mezzo di comunicazione; tutto questo interesse è legato al fatto che i radicali liberi sono indicati anche come la causa dell’invecchiamento della pelle e dei relativi inestetismi come rughe, borse sotto gli occhi e capelli bianchi. Questo problema insorge quando i radicali liberi sono troppi rispetto ai sistemi antiossidanti presenti nel nostro organismo (glutatione, coenzima Q10 e vitamine A, C, ed E): in questo caso si parla di stress ossidativo.


La sovrapproduzione di radicali liberi viene alimentata da condizioni di infiammazione cronica e da abitudini viziate come il fumo, l’eccesso di attività fisica o, all’opposto, la sedentarietà e da un’alimentazione scorretta ricca di grassi saturi e zuccheri.
Ciascuno di noi è il miglior alleato per il proprio corpo nella lotta contro i radicali liberi: la scelta di uno stile di vita sano è, infatti, il primo passo per prevenire lo stress ossidativo.
Un ruolo centrale lo riveste l’alimentazione che deve includere tutti quei cibi ad alto potere antiossidante e antiinfiammatorio: ricco consumo di acqua, di cibi proteici come pesce, carni magre e legumi, alimenti ricchi di vitamina C (peperoni, fragole, broccoli, ananas, agrumi, kiwi, frutti di bosco..) e di vitamina E contenuta nella frutta secca a guscio e nell’olio extravergine d’oliva. Gli omega 3 diventano un farmaco utile nelle ipetrigliceridemie e gli antiossidanti, come il resveratrolo del vino rosso o i bioflavonoidi delle verdure, sono consigliati perchè in grado di prevenire e rallentare le malattie cronico-degenerative. L’acido folico riduce i valori di omocisteina che, se elevati, aumentano il rischio cardio-vascolare. Il giusto apporto di calcio nell’età della crescita aiuta a prevenire l’osteoporosi dell’età adulta.
La fibra presente nelle verdure e nei cereali integrali ci protegge dal carcinoma del colon retto e migliora l’insulina resistenza, fattore causale della sindrome metabolica, che rappresenta un forte fattore di rischio cardiovascolare. Le vitamine (specie del gruppo B) e gli oligoelementi aiutano il metabolismo intermedio che migliora l’efficienza dell’organismo; un organismo che è fatto per funzionare bene in presenza di un’adeguata attività motoria, in quanto riduce i valori pressori, aumenta il colesterolo buono, riduce la glicemia, migliora lo stato dell’umore, contrasta lo stress e ci rende mentalmente più attivi.

Quindi, la “Medicina dello Stile di Vita” diventa la risposta semplice ed economica alle “malattie del benessere”. Uno stile di vita salutare ci protegge dal diabete, dalle malattie vascolari e da alcune forme di malattie tumorali.
Senza fumo, eccesso di alcool, con una alimentazione funzionale e una attività motoria adeguata si può vivere più a lungo ma soprattutto meglio e... non è sufficiente mangiare, occorre Nutrirsi!!